Sharif S. Kahatt è il vincitore del Premio Bruno Zevi 2012

24 mag, 2012 | Iniziative 2013, Premio 2012

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

Dichiarazione finale con motivazione dell’assegnazione del premio al saggio:

La Commissione ha rilevato che, tra i saggi pervenuti per il conseguimento del Premio, due primeggiano sugli altri, Previ Lima: Architecture as Collective Open-Work (Collective Housing Ideas in Peruvian Modern Architecture) di Sharif S. Kahatt e Female Agency and Early Modern Urbanism: the Paris of Maria dè Medici, di Sara Galletti. Due saggi eccellenti, entrambi esemplari per la singolarità del tema scelto, la qualità della ricerca, l’efficacia della scrittura e la coerenza delle argomentazioni, oltre che per la ricchezza delle fonti utilizzate e l’appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti indicati.

Fra questi due saggi, la Commissione ha deciso all’unanimità che quello di Sharif S. Kahatt fosse più appropriato rispetto alle finalità del Premio Bruno Zevi. Esso corrisponde infatti con precisione a due delle sezioni tematiche indicate nel bando: la prima, “lo spazio protagonista dell’architettura”, dove lo spazio è quello dell’architettura che programmaticamente si integra a quello dell’urbanistica; la quarta, “il linguaggio moderno dell’architettura”, dove il linguaggio è consapevolmente ripensato, nell’auspicio che possa venir arricchito dai desideri e dalle speranze di coloro cui l’architettura era destinata.

Il saggio effettua infatti una rivisitazione di un episodio determinante nello sviluppo della cultura architettonica e urbanistica contemporanea, evidenziando tutte le indispensabili correlazioni con il contesto nel quale ha avuto origine (urbanistico, politico, sociale, culturale), sottolineando con esemplari e illuminanti riferimenti i rapporti con le figure che avevano alimentato il dibattito in quegli anni (da John Turner a Paul Davidoff, dagli architetti del Team 10 a Christopher Alexander e Serge Chermayeff), descrivendo infine con efficacia il percorso attuativo dell’intervento, dal concorso del 1966 alle realizzazioni che si susseguono e alla natura delle trasformazioni avvenute, rispetto a quelle immaginate.

Menzione d’onore
La Commissione ha altresì ritenuto che il saggio di Sara Galletti, Female Agency and Early Modern Urbanism: the Paris of Maria dè Medici, fosse meritevole di una speciale “menzione”, per l’eccellenza del lavoro svolto e per l’originalità dei risultati cui approda, per aver rivelato un episodio della storia urbanistica della capitale francese caratterizzato dai cospicui interventi infrastrutturali che hanno orientato in quella direzione lo sviluppo della città (l’Acquedotto d’Arcueil, i Giardini del Luxembourg, i Ponti sulla Senna, il Cours-la Reine).

La giuria
Maristella Casciato
Maarten Delbeke
Franco Mancuso

IL LIBRO

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kahatt messaggero

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Premio Bruno Zevi 2012, Premiazione di Sharif S.Kahatt
27 settembre 2013, Sala Conferenze, Istituto Italo Latino Americano Roma