Petra Ceferin è la vincitrice del Premio Bruno Zevi 2008

15 ott, 2008 | Iniziative 2009, Premio 2008

Petra Ceferin è la vincitrice del Premio Bruno Zevi 2008 con il saggio Trasformare la realtà con l’architettura: il contributo finlandese.
Oggetto del saggio è la specificità dell’architettura finlandese degli anni Cinquanta. Come sottolineato dalla giuria – composta da Peter Blundell Jones, Roberto Dulio, Aldo Loris Rossi, Robert
McCarter, Luciana Miotto – l’autrice mette in luce l’opera di Alvar Aalto, risultato concreto della volontà di trasformare la realtà attraverso un’architettura moderna capace d’inserirsi organicamente nel contesto ambientale. Con impeccabile serietà analitica e documentaria, che non trascura temperie culturale e sociale, fortuna critica e ruolo delle istituzioni, Ceferin verifica sulle realizzazioni di Aalto, soprattutto Villa Mairea, e di altri architetti finlandesi degli anni Cinquanta, da Aulis Blomstedt ad Aarne Ervi, da Viljo Revell a Keijo Petäjä a Kaija e Heikki Siren, il concetto di “surplus intrinseco razionale”, messo a fuoco da Aalto già nel 1935.

Architetto e teorico dell’architettura, Petra Ceferin vive a Ljubljana, dove dirige il Zavod ARK – Institute for Architecture and Culture. È autrice del libro Constructing a Legend (SKS Publishing, Helsinki 2003) e co-curatrice di Architectural Epicentres: Inventing Architecture, Intervening in Reality (AML, Ljubljana 2008).

INVITO

COMUNICATO STAMPA

Premiazione del vincitore Premio Bruno Zevi 2008
Roma, 14 gennaio 2009, Facoltà di Architettura “Valle Giulia”

In collaborazione con la Presidenza della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” e i Laboratori di Progettazione del corso di Laurea U.E., si è svolta la premiazione di Petra Ceferin, vincitrice del Premio Bruno Zevi 2008 con il saggio Trasformare la realtà con l’architettura: il contributo finlandese, pubblicato per l’occasione. Oggetto del saggio è la specificità dell’architettura finlandese degli anni Cinquanta. Come sottolineato dalla giuria – composta da Peter Blundell Jones, Roberto Dulio, Aldo Loris Rossi, Robert McCarter, Luciana Miotto – l’autrice mette in luce l’opera di Alvar Aalto, risultato concreto della volontà di trasformare la realtà attraverso un’architettura moderna capace d’inserirsi organicamente nel contesto ambientale. Con impeccabile serietà analitica e documentaria, che non trascura temperie culturale e sociale, fortuna critica e ruolo delle istituzioni, Ceferin verifica sulle realizzazioni di Aalto, soprattutto Villa Mairea, e di altri architetti finlandesi degli anni Cinquanta, da Aulis Blomstedt ad Aarne Ervi, da Viljo Revell a Keijo Petäjä a Kaija e Heikki Siren, il concetto di “surplus intrinseco razionale”, messo a fuoco da Aalto già nel 1935.
Architetto e teorico dell’architettura, Petra Ceferin vive a Ljubljana, dove dirige il Zavod ARK – Institute for Architecture and Culture. È autrice del libro Constructing a Legend (SKS Publishing, Helsinki 2003) e co-curatrice di Architectural Epicentres: Inventing Architecture, Intervening in Reality (AML, Ljubljana 2008).
Sono intervenuti alla premiazione: Benedetto Todaro (Preside Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Sapienza Università di Roma), Adachiara Zevi (Presidente Fondazione Bruno Zevi), Aldo Loris Rossi (docente di Progettazione architettonica, Facoltà di Architettura, Università di Napoli), Luciana Miotto (docente di Storia dell’architettura, Università di Parigi VIII), Gaia Remiddi (docente di Progettazione architettonica e urbana, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza Università di Roma).
L’incontro è organizzato in collaborazione con i Laboratori di Progettazione 1, corso di Laurea U.E., dei proff. Dina Nencini, Donatella Scatena, Massimo Zammerini.

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

Premiazione del vincitore del Premio Bruno Zevi 2009

Dichiarazione finale con motivazione dell’assegnazione del premio

La delibera della giuria, composta da Peter Blundell Jones, Roberto Dulio, Aldo Loris Rossi, Robert McCarter, Luciana Miotto, assegna il PBZ 2008 al saggio: Transforming Reality with Architecture: Finnish Contribution, di Petra Ceferin .

Oggetto del saggio è la specificità dell’architettura finlandese degli anni Cinquanta. Esso mette in luce l’opera di Alvar Aalto, risultato concreto della volontà di trasformare la realtà attraverso un’architettura moderna capace d’inserirsi organicamente nel contesto ambientale sfruttandone anche i materiali. Allo stesso tempo, dimostra come la risposta comune degli architetti finlandesi ai problemi e ai programmi politici e amministrativi della Finlandia di quegli anni fosse guidata da una sensibilità analoga.

Il premio al saggio è assegnato per:
• l’interesse del soggetto
• la corretta argomentazione
• la buona costruzione, documentazione, scrittura e presentazione.

A ciò va aggiunta la buona selezione delle immagini e una esauriente bibliografia.

Per tutti questi motivi la giuria ritiene che il lavoro si presti a una pubblicazione di livello e interesse internazionale.

La giuria giudica altri tre saggi meritevoli di segnalazione:

Tecnologia e luogo nell’esperienza del progetto moderno. Saggio in tre tempi attraverso l’analisi di significativi casi di studio nell’architettura del XX secolo di Vincenzo Riso

e, a pari merito:

Lo spazio nel Moderno: Mies e il limite di Vincenzo Ariu

In the Academy’s Garden. Robert Venturi, the Grand Tour and the Revision of Modern Architecture di Martino Stierli.

La premiazione avverrà a Roma in data della quale sarà dato tempestivo avviso.

I documenti del Concorso, conservati presso la Fondazione Bruno Zevi, restano disponibili alla consultazione degli studiosi.

Roma, 15 ottobre 2008

IL LIBRO

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