Zeuler R.M.A. Lima è il vincitore del Premio Bruno Zevi 2007
Dopo una attenta valutazione dei saggi presentati la giuria, composta da Jean-Louis Cohen, Zvi Hecker, Alessandra Muntoni, Antonino Saggio, Dennis Sharp, decide all’unanimità di indicare come vincitore Zeuler R.M.A. Lima, autore di Towards simple architecture.
Il testo, che esplora la relazione tra teoria e architettura nell’opera di Lina Bo Bardi, è costruito con proprietà di metodo e ricchezza di contenuti. Segue il filo rosso che lega l’esperienza italiana di Lina Bo Bardi a quella brasiliana attraverso il serrato dibattito con Bruno Zevi, con il quale continua a tenere stretti rapporti anche dopo la sua partenza per il Sud America.
Lima spiega in modo incisivo la profonda e immediata sintonia dell’autrice con la cultura brasiliana, e sostiene che proprio l’ibridazione tra “arquitetura pobre” estratta dalla sensibilità della cultura primitiva – la cosiddetta caipira, ovvero identità contadina della zona di São Paulo – e “architettura colta” di matrice europea conferisca alla poetica di Lina Bo Bardi un importante valore etico e politico. Un’ibridazione che ha come terza componente la matrice africana della comunità di Bahia, in sintonia con la quale la Bo finisce per oltrepassare il dualismo tra le proprie origini italiane e la sua scelta per il Brasile, proclamando come rivelazione conclusiva: “Eu sono africana”. Di qui l’attualità del suo messaggio.
Toward simple architecture, con la traduzione in italiano, sarà pubblicato nei Quaderni della Fondazione Bruno Zevi.
Architetto di origine brasiliana, Zeuler Lima è Assistant Professor presso la Graduate School of Architecture and Urban Design at Washington University in St. Louis.
La Giuria ritiene altresì di segnalare il saggio di Eeva Lisa Pelkonen, Eero Saarinen’s Search for (Comunicative) Form, che interpreta il significato della forma – per i protagonisti della generazione cui Saarinen appartiene – come potenziale comunicativo del linguaggio, anche prendendo spunto da uno scritto del padre Eliel a proposito della “form-migration”; e il saggio teorico di Daniela Salvi Spazio tra soggettività e desoggettivazione, che indaga i processi di percezione dello spazio architettonico, valutandone aspetti filosofici e qualità estetica.
La premiazione avverrà a Roma in data della quale gli interessati avranno tempestivo avviso.
I documenti del Concorso, conservati alla Fondazione Bruno Zevi, restano disponibili alla consultazione degli studiosi.
La Giuria:
Jean-Luois Cohen
Zvi Hecker
Alessandra Muntoni
Antonino Saggio
Dennis Sharp
IL LIBRO
INVITO
COMUNICATO STAMPA
Premiazione del vincitore del Premio Bruno Zevi 2007
In collaborazione con:
Comune di Roma
American Jewish Joint Distribution Committee
Addis Ababa University
Roma, 2 ottobre 2007
Sala della Protomoteca, Campidoglio
In occasione del quinto anniversario della Fondazione Bruno Zevi, l’iniziativa, promossa dalla Fondazione in collaborazione con il Comune di Roma e l’American Jewish Joint Distribution Committee, presenta al pubblico i primi risultati delle attività promosse dalla Fondazione nel campo della ricerca accademica e del sostegno alla formazione universitaria. Building the Future – Costruire il Futuro
Avviato nel settembre 2004 con il sostegno del Comune di Roma (Ufficio Relazioni Internazionali), in collaborazione con l’Addis Ababa University e l’American Jewish Joint Distribution Committee, il progetto prevede l’attribuzione di 30 borse di studio, della durata di 5 anni, per il corso di laurea in Architettura e Urbanistica presso l’Addis Ababa University, a 30 giovani studenti/studentesse etiopi con una situazione economica disagiata.
Il Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico
è conferito annualmente a un saggio storico-critico che analizzi con originalità un’opera, una tematica architettonica, o un architetto del presente o del passato.
Aperto esclusivamente ai dottori di ricerca la cui tesi non sia stata pubblicata in lingua italiana, si articola in cinque sezioni, corrispondenti alle seguenti tematiche:
lo spazio protagonista dell’architettura;
le matrici antiche del linguaggio moderno;
la storia come metodologia del fare architettonico;
il linguaggio moderno dell’architettura;
paesaggistica e linguaggio grado zero dell’architettura.
Il premio consiste nella pubblicazione della tesi di dottorato nei Quaderni della Fondazione Bruno Zevi e in un soggiorno di studio di 30 giorni presso la sede della Fondazione.
Il vincitore della prima edizione è Zeuler Lima, il cui saggio Towards a simple architecture indaga l’appassionante vicenda architettonica dell’architetto Lina Bo Bardi, attraverso il dialogo epistolare con Bruno Zevi.
Brasiliano di origine, Zeuler Lima è Assistant Professor presso la Graduate School of Architecture and Urban Design alla Washington University di St.Louis.
Dopo i saluti di Walter Veltroni (Sindaco di Roma), Michelangelo Pipan (Ministro Plenipotenziario Ufficio relazioni internazionali), Adachiara Zevi (Presidente Fondazione Bruno Zevi), Manlio Dell’Ariccia (Direttore American Jewish Joint Distribution Committee di Roma), sono previsti gli interventi di:
Rita Levi Montalcini (Presidente Fondazione Rita Levi Montalcini),
Amanuel Teshome Kebede (Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Addis Ababa University ),
Alessandra Muntoni (giuria del Premio Bruno Zevi), Zeuler Lima (vincitore della prima edizione del Premio Bruno Zevi),
Yonas Ahmed Mohammed (studente Addis Ababa University).
Presiede: Benedetto Todaro (Preside Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma “La Sapienza”).
Saranno proiettati i filmati:
• La Fondazione Bruno Zevi 2002-2007
• Nella Facoltà di Architettura di Addis Abeba
L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Ethiopian Airlines.
Segreteria organizzativa: Fondazione Bruno Zevi: tel/fax 06 8601369
(lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30-13.30) info@fondazionebrunozevi.it – www.fondazionebrunozevi.it
Ufficio stampa Comune di Roma: Marco Dall’Asta, Fabrizio D’Ambrogi – tel. 06.67104616/7