Paolo Soleri 1919-2013

Si deve a lui il termine arcologia cioè architettura + ecologia. Urbanista, architetto, artigiano e filosofo nasce a Torino. Dopo la laurea, frequenta per due anni, e sino al 1949, lo studio di Frank Lloyd Wright a Taliesin West (Scottsdale). Tornato in Italia, si ferma a Vietri (Salerno) dove, nel 1954, realizza il laboratorio di ceramica per Vincenzo Solimene. Con l’intento di ricomporre l’identità figurativa della collina sulla quale la fabbrica si dovrà insediare – che era stata dilaniata da sbancamenti pregressi –, Soleri concepisce un organismo, completamente illuminato dall’alto, che dichiara, in facciata, l’intero ciclo di lavorazione che si svolge all’interno. Il processo produttivo diviene dunque il vero motore della composizione: a partire dall’alto, si procede verso il basso mediante una rampa a spirale che collega i vari livelli della fabbrica ai forni e agli ambienti destinati alla fase di decorazione che completa il ciclo della ceramica.
In seguito si trasferisce in Arizona che diventerà la sua nuova patria. Nel 1970 fonda Arcosanti, progetto utopico autosostenibile in cui si riflettono i fondamenti delle sue linee guida per un’architettura a misura d’uomo. Acerrimo nemico della macchina e del consumismo, in tutti i suoi progetti studia un habitat ambientalista pensato per una società antimaterialista. L’implosione urbana che Soleri propone assurge così a logica di principio; un principio in cui applica un nuovo concetto di logistica, con riduzione di tempo, energia e spazi. Le sue utopie prevedono mega processi costruttivi ad alta densità abitativa: Mesa City e Linear City sono habitat che soddisfano tutti i bisogni energetici della comunità, esaltando al tempo stesso le relazioni sociali. Ma l’aspirazione di creare un vero e proprio organismo vivente, in totale simbiosi con il cosmo, resterà sempre la costante del suo lavoro di architetto. Giovanni D’Ambrosio
It is to Paolo Soleri that we owe the term arcology, a combination of architecture and ecology. Town planner, architect, craftsman and philosopher, Soleri was born in Turin. After graduating, he spent two years, until 1949, in fellowship with Frank Lloyd Wright at Taliesin West (Scottsdale). Back in Italy, he went to Vietri (Salerno) where, in 1954, he designed a ceramics factory for Vincenzo Solimene. With the intention of reconstructing the figurative identity of the site for the factory, a hill which had been torn apart by previous earthworks, Soleri conceived an organism that was completely lit up from above, on whose façade was written the entire processing cycle taking place inside. The production process was, thus, the driving force behind the composition. Starting from up high, a spiral ramp connects the various levels of the factory from the kilns to the rooms where the pieces are decorated, completing the ceramics cycle.
He later moved to Arizona, which was to become his new home. In 1970, he founded Arcosanti, a utopian self-sustainable project which reflects the fundamentals of a type of architecture on a human scale. A sworn enemy of machines and consumerism, in all his projects he strived to create an environmentalist habitat designed for an anti-materialist society. The urban implosion propounded by Soleri became an underlying principle, in which a new concept of logistics was applied, making savings in time, energy and space. His utopias envisage mega building processes involving high-density housing: Mesa City and Linear City are habitats that meet all the energy needs of a community, whilst promoting social relationships. His great hope of creating a real living organism in total harmony with the cosmos was a constant in his architectural career. Giovanni D’Ambrosio